Sicurezza nei cantieri
temporanei e mobili
La valutazione dei rischi per la salute e la
sicurezza dei vari operatori che si alternano in un cantiere in
ambito edilizio è sicuramente l’aspetto più delicato e di
responsabilità all’interno di una commessa. La coordinazione si
suddivide principalmente in due fasi: la progettazione, in cui si
prevedono, si calcolano e si dispongono misure di sicurezza per
mitigare i rischi per i lavoratori elaborate e raccolte in un
documento chiamato PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento) e
l'esecuzione, in cui il coordinatore deve controllare, far eseguire
ed eventualmente migliorare quelle disposizioni dettate dal PSC,
redatte in fase di progettazione, applicate al vero e proprio
cantiere.
Questo settore richiede una preparazione tecnica molto vasta: dagli
impianti di cantiere ai rischi legati allo smaltimento dell’amianto,
dalla valutazione sulla messa in opera di un ponteggio ai rischi
legati al seppellimento nelle lavorazioni di scavo, e così via; per
questo motivo il decreto 81/2008 ha giustamente
previsto, oltre all'abilitazione tramite un corso formativo di 120
ore, la formazione continua con aggiornamenti settoriali di 40 ore
ogni 5 anni in modo da garantire figure professionali sempre più
preparate ed aggiornate in questo ambito delicato e importante.
L’esperienza acquisita nel tempo insieme alla passione e alla
serietà nello svolgimento dell’incarico garantiscono un cantiere
privo di infortuni e di spiacevoli conseguenze per committenti ed
imprese.
Oltre al PSC vengono redatti per le imprese od artigiani Piani
Operativi di Sicurezza (POS) e Piani di Montaggio Uso e Smontaggio
(PiMUS) di ponteggi.